LEGENDA

Come leggere i dati sulle caldaie

Potenza Termica in Riscaldamento:

La potenza termica o potenzialità termica è la misura dell’energia che è necessaria per alimentare un apparecchio che produce calore, come ad esempio la tua nuova caldaia a condensazione.

Potenza Termica in Sanitario:

La potenza termica nominale, o “potenza utile massima” , indica la potenza termica effettivamente resa all’ambiente, ovvero è la quantità di calore trasferita nell’unità di tempo al fluido termovettore.
In pratica corrisponde alla potenza termica del focolare diminuita della potenza termica scambiata con l’ambiente e della potenza termica persa al camino.

Misure dell’apparecchio:

Sono le dimensioni effettive della tua nuova caldaia espressa in millimetri: Altezza (H) x Profondità (P) x Larghezza (L)

Portata Acqua Sanitaria:

Rappresenta la quantità massima di acqua prodotta nell’unità di tempo. Per le caldaie attualmente si utilizza il rapporto L/MIN cioè il numero di litri che possono essere erogati in un minuto ad una determinata temperatura. La temperatura a cui è correlata la portata è un valore relativo, ossia legato alla temperatura dell’acqua all’ingresso della caldaia.
Solitamente la portata è definita con un Dt (delta t) di 25 °C, cioè la differenza di temperatura dell’acqua in entrata (fredda) e in uscita (calda) dalla caldaia e di 25 gradi.

Esempio: se la nostra caldaia ha una portata di 14 lit/min a Dt di 25 allora sarà possibile produrre 14 litri al minuto ad una temperatura di 45 gradi se l’acqua in ingresso si trova a 20 gradi. Solitamente nel periodo invernale la temperatura è tra i 5 e 10 °C per cui la porta reale della caldaia sarà più bassa con valori tra 9-11 litri al minuto.
Questo valore dipende principalmente dalla potenza della caldaia e dall’accumulo di cui eventualmente è dotata. Ovviamente, maggiore sarà il salto termico riportato sulla scheda tecnica, minore sarà la portata prodotta.

Portata Vaso d’espansione:

l vaso di espansione è un componente idraulico presente nelle caldaie per il riscaldamento domestico, ha la funzione di contenere le variazioni improvvise di pressione del circuito evitando sbalzi e colpi d’ariete, che altrimenti dovrebbero essere assorbiti, con possibili danni, dall’impianto.
Per la sua logica costruttiva nel gergo di idraulici e caldaisti è talvolta denominato semplicemente “polmone” cioè la membrana gonfiabile che funge da camera d’aria che però è solo l’elemento centrale del vaso.

Modulazione fiamma:

Tanto più è ampia la modulazione della caldaia (quindi tanto è maggiore la potenza massima rispetto alla minima), tanto meno si innescherà il fenomeno dell’accensione e spegnimento della caldaia quando la temperatura dell’acqua sarà vicina alla temperatura desiderata, specialmente quando la richiesta di potenza sarà bassa .
Per semplificare: quando, per mantenere una temperatura impostata, la caldaia si spegne e si riaccende, questa operazione richiede un surplus di gas che aumenta i consumi.
Meno sono frequenti le fasi di accensione e spegnimento di una caldaia e più ciò ne aumenta l’efficienza, riducendone i costi e le emissioni. È evidente che se una caldaia ha un ampio campo di modulazione, l’efficienza è maggiore. Potrebbe sembrare ovvio ridurre quindi solo la potenza minima raggiungibile da una caldaia per evitare continue fasi di accensione e spegnimento, ma anche una potenza elevata è necessaria in casa, ad esempio per produrre acqua calda sanitaria quando si vuol fare una doccia.

Rendimento alla portata termica utile:

Il rendimento termico è il rapporto fra la potenza termica utile e la potenza termica al focolare: in altre parole è il rapporto fra il calore che va al fluido termovettore e quello prodotto per combustione. Il resto del calore viene espulso all’esterno soprattutto dalla canna fumaria sotto forma di fumi caldi e di gas più o meno incombusti e in piccola parte dal corpo stesso della caldaia (attraverso il mantello isolante)

Composizione scambiatore primario:

Lo scambiatore è una componente essenziale della caldaia. Indispensabile sia per il circuito del riscaldamento (circuito chiuso), sia per il circuito dell’acqua calda sanitaria (circuito aperto).

Entrambi questi circuiti sono collegati allo scambiatore che possono essere scambiatore primario o scambiatore secondario.

Il primo, lo scambiatore primario, si collega al circuito del riscaldamento mentre il secondo, lo scambiatore secondario, si collega all’acqua sanitaria.

Lo scambiatore in alluminio trasmette il calore più facilmente e più velocemente di quello in acciaio, però è più sensibile alla corrosione.

La lega alluminio/silicio dovrebbe risolvere questo problema, garantendo maggior efficienza dell’acciaio e lunga durata.

Rumorosità:

Il Decibel, l’unità di misura per misurare il suono. In altre parole è il dato da misurare con un tecnico acustico professionale o, anche, con un applicazione Fonometro del tuo smartphone Adroid o iOS. Ma cosa misura esattamente il Decibel? Il suono è una frequenza di variazioni di pressione, più o meno ampie rilevabili dall’orecchio. Il numero al secondo di queste variazioni è la frequenza del suono ed è misurata in Hertz (Hz). Il campo uditivo umano riesce a percepire suoni da circa 20 Hertz fino a 20.000 Hertz. Il secondo parametro per misurare un suono è l’ampiezza o livello delle variazioni della pressione. L’ampiezza è indicata in Pascal oppure, per convenzione, anche in Decibel (Db). Si tratta del parametro più importante nell’analisi di un inquinamento acustico in quanto utilizzato dalla Legge e dalla Giurisprudenza.
Ovviamente più è basso il dato e minore sarà l’inquinamento acustico prodotto dall’apparecchio.

Classe Energetica in riscaldamento/sanitario (Per il riscaldamento dell’ambiente):

Classe A++ – A+: pompe di calore elettriche e a gas;
Classe A : caldaie a condensazione
Classe B-G: caldaie tradizionali. Oggi è vietato immetterle sul mercato, per cui la classe minima che possiamo trovare è sempre la A.

Per la produzione di acqua calda sanitaria:

Classe A: Caldaia/Pompa di calore + Pannelli Solari;
Classe B: Caldaia/Pompa di calore + Scaldabagno a gas istantaneo;
Classe B-C: Scaldabagno a gas;
Classe C-E: Scaldabagno elettrico.
Classe F-G: dispositivi che non possono essere più immessi sul mercato.

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